San Foca festeggia i primi cento anni Dalla nascita della parrocchia Domenica 20 luglio grandi celebrazioni per la Madonna del Mare e inaugurazione di una mostra fotografica sul lungomare con foto antiche

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San Foca è in Festa per i Festeggiamenti dei primi 100 anni della sua parrocchia Maria Santissima Assunta. Esattamente 100 anni fa l’allora vescovo Trama decretò che San Foca divenisse parrocchia, spostandola da Roca Nuova all’attuale sede. Domenica 20 luglio in occasione della Festa in onore della Madonna del Mare verrà allestita una mostra fotografica sul lungomare con foto d’epoca “Memorie di comunità”.

Le celebrazioni, iniziate ufficialmente il 19 giugno a Roca Nuova e proseguite il 10 luglio con il concerto del seguitissimo coro Polifonico Ars Nova diretto da Dolores Mancarella, culmineranno il 20 agosto con il concerto del popolare e amato Enzo Petrachi e la presentazione del libro “Prendi il largo” edito dal Il Raggio Verde edizioni.

Dice il sindaco Maurizio Cisternino: “La nostra Amministrazione comunale ha ben volentieri sostenuto questo importante progetto, inserendo gli eventi di presentazione del libro nell’ambito del Blu Festival. Si tratta di un’importante pagina di Storia per tutta la nostra comunità, impreziosita dalla mostra che inaugureremo a breve e che ricostruisce l’anima e la storia della nostra San Foca, a partire dai suoi primissimi insediamenti”.

Sul lungomare si susseguiranno 12 scatti, stampati su metallo (per resistere a vento e pioggia) che dipingono volti di pescatori e scene significative della vita in comune. Anche il volume è un libro corale, che, con l’introduzione del parroco, don Corrado Buttazzo, è stato scritto da Walter Carrozzo, Giovanni Cisternino, Matteo Cisternino, Maria Grazia De Rosa, Oreste Walter Ferriero, Annalisa Montinaro, Antonio Nahi, Carlo Petrachi, Raffaele Polo, Salvatore Sindaco, intellettuali e studiosi che hanno dato contributi originali soffermandosi sulla storia e sull’analisi dei documenti (Cisternino), intensi racconti di pescatori e storie di pesca (Montinaro), leggende (Nahi), racconti di fantasia come l’intervista a San Foca di Polo sino alla storia dell’Inno a San Foca, analizzato da Matteo Cisternino.

Ciascuno dipinge scorci della sua San Foca. Ne nasce un racconto corale che riesce a cogliere l’anima di una marina, abitata anche d’inverno e dove si intrecciano le storie leggendarie dei pescatori. Il ricavato della vendita del libro, interamente sostenuto da Bcc di Terra d’Otranto, sarà utilizzato per i lavori di restauro della chiesa.

QUALCHE CURIOSITA’

La parrocchia principale delle marine di Melendugno era a Roca Nuova, la chiesa di San Vito, frequentata abitualmente dai contadini e dai massari della zona. Quando il tetto crollò, l’allora vescovo Trama decretò, esattamente il 18 maggio del 1925, che la nuova parrocchia fosse spostata a San Foca dove esisteva già una piccola chiesa del ’600, fatta costruire da Francescantonio Paladini, conte di Melendugno e Lizzanello, davanti al mare e che aveva un altare un trittico decorato con gli affreschi di San Foca, protettore dei marinai e di Sant’Andrea, protettore dei pescatori e Sant’Oronzo, il patrono di Lecce e Acaya. Purtroppo la chiesetta venne totalmente demolita nel 1936 e al suo posto nacque l’attuale chiesa vista mare così come la vediamo noi oggi.

In quanto ai pescatori: se in un passato remoto (1689) rischiarono una scomunica da parte del vescovo Pignatelli perché non andavano alla messa della domenica, in tempi a noi recenti, hanno dimostrato talmente tanta devozione che ben 22 anni fa, hanno inabissato al largo di San Foca, la statua della Madonna del Mare e da allora La festeggiano in grande stile con processione, bande, luminarie e fuochi d’artificio, tanto che domenica 20 ci sarà il vescovo emerito mons. Michele Seccia a celebrare la messa.

Dice don Corrado: “Il libro si intitola “Prendi il largo” . Ci siamo ispirati alla parabola di Gesù, quando incontrò Pietro e gli altri pescatori invitandoli a prendere il largo, sul lago di Galilea, vincendo il loro scetticismo. Presero il largo e fecero pesca grande. E così ho immaginato che anche San Foca e tutti noi prenderemo il largo, seguendo gli insegnamenti di Dio”.

Che cosa comporta essere parroco di San Foca?

“Non sono propriamente parroco, ma amministratore parrocchiale, in attesa che il Vescovo nomini il parroco. Anche in vacanza c’è tanto bisogno di spiritualità. Confesso molto e ascolto tanto le persone che hanno bisogno di raccontare la propria vita”.

Una volta mi sono avvicinato ad un pescatore e gli ho chiesto: che cosa deve avere un pescatore per essere un buon pescatore? E lui mi ha risposto: deve conoscere il Cielo.

Questo mi ha invitato a riflettere perché anche noi dobbiamo imparare a riconoscere il Cielo: guardare sempre al Cielo per riuscire a navigare nel mare tempestoso delle nostre vite”.

IL LIBRO
Prendi il largo
100 anni della parrocchia di San Foca
di Don Corrado Buttazzo, Walter Carrozzo, Giovanni Cisternino, Matteo Cisternino, Maria Grazia De Rosa, Oreste Walter Ferriero, Annalisa Montinaro, Antonio Nahi, Carlo Petrachi, Raffaele Polo, Salvatore Sindaco
Il Raggio Verde edizioni

Disponibile nelle cartolerie di Melendugno e nelle marine