Arriva Grillo sulla spiaggia della Tap


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    ledune che saranno sbancate dalla tap


    Il 20 settembre il leader del Movimento 5 Stelle farà un sopralluogo per vedere di persona le dune ricoperte di gigli selvatici, il mare, la pineta insignita dalla Bandiera Blu, che saranno sbancate dal gasdotto. A piedi e per otto chilometri Grillo marcerà lungo il tracciato della Tap tra gli ulivi secolari che saranno divelti (1.900) fino ad arrivare nei pressi dei dolmen Placa e Gurgulante dove sarà realizzata a Melendugno la centrale di depressurizzazione, tra tre centri abitati densamente abitati: Melendugno, Calimera e Vernole in provincia di Lecce.

    Grillo poi terrà un comizio nella piazza Sandro Perinini Melendugno accompagnato dai parlamentari locali del Movimento, Barbara Lezzi, Maurizio Buccarella e Dany Donno che sin dalle prime commissioni tra Camera e Senato hanno espresso sempre il loro parere contrario alla realizzazione dell’opera. Seguirà un concerto con dj e artisti locali contro il gasdotto.

    Intanto lunedì 15 settembre anche un gruppo di giornalisti nazionali e tour operator internazionali, ospiti del XXV Educational per giornalisti organizzato dalla rivista di turismo e cultura del Salento, Spiagge (ww.mediterraneantourism.it) in partenariato con Comune di Guagnano (capofila), Melendugno e Campi hanno visitato la spiaggia della Tap. “Questo luogo è un paradiso, peccato distruggerlo”, hanno postato a caldo sui loro profili facebook i giornalisti ospitati grazie a fondi europei messi a disposizione dalla Regione Puglia, assessorato al turismo, bando ospitalità.

    Accolti dai sindaci di Melendugno, Marco Potì e di Guagnano, Fernando Leone, dal titolare del residence Puntacassano, Giorgio Potì e dal titolare del lido San Basilio, Alfredo Fasiello, i giornalisti hanno percorso tutto il tracciato della Tap, potendo vedere da vicino la spiaggia, le dune, la fitta pineta alle spalle e l’albergo che saranno distrutti dalla realizzazione del gasdotto. A raccontare delle ultime novità il sindaco di Melendugno, Marco Potì, che ha raccontato del suo incontro con Renzi alla Fiera del Levante a Bari e del braccio di ferro che c’è in corso tra Ministero dei Beni Culturali (il quale non ha firmato l’autorizzazione) e il Ministero dell’Ambiente (che ha approvato l’opera, imponendo però 58 prescrizioni).

    I giornalisti esperti di turismo provenienti da Berlino, Milano, Alessandria, Napoli e Terni hanno espresso tutta la loro sorpresa sul fatto che si voglia far approdare il gasdotto su una delle spiagge più belle d’Italia.


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    Cemento armato e acciaio sotto una morbida spiaggia del Salento, San Basilio – Caciulara, per far passare il gasdotto voluto da Tap AG.


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    La Spiaggia è bandiera blu e vi depongono le uova le tartarughe caretta caretta, tra dune ricoperte di gigli selvatici

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    Il tunnel di cemento armato e acciaio riemergerà nel cuore di una pineta che lambisce la spiaggia.


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    Qui i giovani si sono inventati un lavoro. Ci sono tre stabilimenti balneari: Lido San Basilio;


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    Lido La Caciulara


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    Lido Chicalinda


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    Saranno divelti 1900 ulivi secolari per consentire al gasdotto di attraversare il territorio e costruire una centrale di depressurizzazione in località Masseria del Capitano, dove ci sono i dolmen Placa e Gurgulante;

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    Infine, a meno che il gasdotto non ci arrivi volando, attraverserà i vigneti di Negroamaro del Nord Salento per congiungersi alla condotta Snam di Mesagne, in provincia di Brindisi.

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    Alcuni giornalisti nazionali esperti di turismo e tour operator internazionali sono stati ricevuti sulla spiaggia dell’approdo dai sindaci di Melendugno e Guagnano e hanno commentato: “Sarebbe un vero peccato distruggere questo paradiso”.