L’Eredità mi ha portato fortuna Ha fatto emergere la persona che sono

Dalla prossima settimana parteciperò ad un programma su RAI UNO. Intervista con il Campione salentino dell’Eredità, Massimo Cannoletta che ha conquistato i telespettatori con la sua simpatia e profonda cultura

  • 0PUERTO_RICO.png
  • MURO-DI-BERLINO.JPG
  • QATAR.png
  • tIMG_20201208_093929.jpg


Era un disoccupato, quando ha partecipato all’Eredità. Chiuso in casa, come tutti noi, a causa del lockdown da marzo per il crollo del suo mondo: il turismo crocieristico. Eppure Massimo Cannoletta, 46 anni, laureato in Scienze Politiche, campione indiscusso all’Eredità per ben 33 settimane, davanti alla possibilità di vincere ancora, si è fermato.

Tra i tanti concorrenti che sono passati dall’Eredità, il famoso programma televisivo condotto su Rai1 da Flavio Insinna, Massimo Cannoletta è stato il più originale e al tempo stesso ha dimostrato forza di carattere.

I telespettatori lo apprezzavano per il suo savoir faire, la sua cultura, la sua grande simpatia.

“Vado a casa, Flavio per fare il presepe”, una dichiarazione che ha emozionato il conduttore che si era affezionato a lui, ma anche sorpreso i tantissimi telespettatori.

Massimo Cannoletta, originario di un piccolo paese della provincia di Lecce, nel Salento, Acquarica di Lecce, ha 46 anni, una laurea in Scienze Politiche conseguita a Bari, e un’attività molto intensa sulle Crociere dove lavorava come conferenziere e divulgatore. Ha fatto il giro del mondo per ben due volte!

Siamo andate a conoscerlo di persona per fare quattro chiacchiere con lui a partire dal presepe, che lo ha strappato all’Eredità.

Com’è il presepe che ha realizzato quest’anno?

“Sono affascinato al presepe più per un fatto artistico che religioso”, dice Massimo Cannoletta. “Da piccolo, i miei preparavano solo l’albero. Io da solo ho iniziato a fare il presepe. A volte ho realizzato un presepe salentino con muretti a secco e capanne, una volta ne ho fatto uno artico con un enorme blocco di ghiaccio e di stalattiti. Quest’anno avrei voluto fare il Presepe del Pacifico, stile Polinesia con tante isole, ma ho avuto poco tempo e mi sono accontentato di fare un presepe in piccolo, tutto spruzzato d’argento, utilizzando le pietre che si trovano sulle spiagge del Salento e circondandolo con i cartoncini rossi di tutte le Ghigliottine vinte che noi concorrenti possiamo conservare come un ricordo della nostra partecipazione.

Ho disfatto il presepe il 6 gennaio scorso”.

Che cosa farà adesso con i 280mila euro vinti?

“Mi piacerebbe andare in giro per l’Italia e raccontarla attraverso i social. Però, visto il periodo e le incertezze derivate dal coronavirus, ne metterò anche un po’ da parte. Per stare più sicuro”.

Che cosa significa guardare il mondo attraverso una Crociera?

“Una cosa è conoscere le località attraverso la lettura, un’altra cosa è scoprirla attraverso gli occhi dei suoi abitanti. Ti si aprono mille mondi e mille prospettive”.

Come è cambiata la sua vita dopo l’Eredità?

“Se vado a prendere il caffè a un bar e sono costretto ad abbassare la mascherina, la gente mi riconosce e vuole farsi foto con me. Provo una gratitudine immensa per l’Eredità. Che, però, ha messo in luce una persona che già esisteva. Io spero di essere apprezzato non perché sono il Campione dell’Eredità, ma per la persona che ero prima e che è emersa grazie all’Eredità, un programma realizzato da professionisti straordinari, primo fra tutti Flavio Insinna. Ora collaboro con Focus e Focus Storia, con Gente e dalla prossima settimana parteciperò ad un programma su RAI 1 di cui ancora non posso dire il nome”.

Mi ha molto colpita il fatto che lei abbia raccontato che ha due case piene di libri. Che cosa vuol dire per lei leggere libri?

“In questo periodo in cui non possiamo viaggiare, mi sento come una tigre in gabbia. Leggere è fondamentale per poter continuare a viaggiare e ad evadere da questa realtà. Ho molti libri sia nella casa dei miei genitori sia a casa mia che è piccolina. Allora passo i libri che leggo di meno nella casa dei miei genitori e tengo con me quelli che amo consultare più spesso”.

Che tipo di libri legge?

“In questo periodo più saggistica. Amo leggere direttamente nella lingua originale i libri sia perché questo mi aiuta ad approfondire di più la conoscenza della lingua, sia perché c’è più gusto. Conosco quattro lingue: l’inglese, il tedesco, il francese e lo spagnolo.

La sua storia ha colpito perché, partecipando all’Eredità, lei non si è mai dimostrato avido. Si è fermato nel momento in cui avrebbe potuto vincere ancora.

“Tutto si può dire di me tranne che io sia avido. L’ho dimostrato anche quando ho sbagliato di proposito una risposta per permettere all’altro concorrente di vincere”.

Aveva più bisogno?

“Bisogno non so, perché non conoscevo e non conosco le sue condizioni economiche. Sicuramente, quella sera, era più giusto che vincesse lui”

Che cosa pensa del fatto che il Salento, sia divenuto tra le mete più ambite per il turismo in Italia.

“Il Salento è molto conosciuto ed apprezzato per le sue straordinarie spiagge, il mare, la pizzica… Ma viene comunicato per stereotipi. Mi piacerebbe di più che venissero conosciuti e apprezzati i piccoli borghi, che sono così ricchi di storia e cultura e le civiltà preromane come i Messapi”.

Infine una domanda un po’ personale? L’Eredità l’ha aiutata a trovare anche l’amore?

“Single ero e single sono. Non avrei tempo al momento.”

Carmen Mancarella
30 Gennaio 2021